Smartz Records
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Crime Gang Bang - I giorni della merla - CD
Crime Gang Bang - I giorni della merla
Hardcore old school suonato da gente old school. Oltre alle tracce il disco contiene vari video tra cui “Brucia, Imperia, brucia!”.
Italian old school hardcore played by old school people. Contains 6 songs + 3 video. And the hit Brucia Imperia brucia. A big coproduction between 16 diy reality.
Tracklist:

01. Veleno
02. Brucia
03. Don Alosi
04. Guardando I(n) Frantumi
05. Veloce
06. La Foresta
07. La Foresta (Vibes Remix Dj Prinzy)
Released by Smartz, Fortementeindiziati, Porrozine, Caj, Criscore, Ossarotte, Escapefromtoday, Dadadischi, Mastello, Aigor, Annexia, Salterò, ElPaso, Bbl, Multikulti. CGB is: Davide (vocals), Beck (guitar), Robi (bass), Rotox (drums). Recorded and mixed by Prinzy and Rotox in march 2005 @ Good Vibes recording studio (Imperia).
SM029 - CD 2005 - SOLD OUT

Reviews

Lamette
«Una copertina che mi ricorda molto i vecchi Kina, in una bicromia che pure mi suona assai familiare. Loro sono i CGB alias Crime Gang Bang di Imperia, storica hardcore bénd attiva fin dalla seconda metà degli anni ottanta, e fortunatamente rediviva. Dico fortunatamente perché tra contaminazioni, crossover, nu-metal, ska-core e stronzate varie si sente maledettamente la mancanza di una certa navigata attitudine, rispondente in musica alle lettere H e C, oggi sconosciute. I giorni della merla è ancora un disco pregno di questo binomio, per quanto rielaborato secondo le nuove possibilità tecniche offerte dal nuovo millennio (leggi: ottima registrazione). Sei schegge di hardcore frenetico ed ermetico, con dei riff di chitarra fichissimi e tanto, tanto veleno dentro. Ogni eventuale termine di paragone - anche se me ne verrebbero in mente almeno un paio - mi sembra decisamente fuori luogo, quindi mi astengo e stop. Ottima la ghost-bonus track "La foresta vibes RMX", curiosa quanto interessante rielaborazione italo-punk dell'omonimo classico dei Cure: lo stesso pezzo è presente nel ciddì in versione video, insieme ad altri due brani ("Brucia" e "Veloce") rigorosamente tratti dal presente lavoro. "Perché i giorni della merla: l'idea di questo titolo nasce proprio in occasione di un nostro piccolo tour nel sud Italia e dell'inizio delle registrazioni di questo cd proprio negli ultimi giorni di gennaio, i più freddi dell'anno". Se poi, non contenti, voleste sapere come i merli da bianchi divennero neri, andate immediatamente a procurarvi questo supporto. Non ve ne pentirete mai e poi mai, e magari butterete via altro.» (Simone)
Punk4free
«E' inutile ch'io ci giri tanto attorno: ho fatto sicuramente un'immensa cazzata a lasciare sto cd dei CGB ad impolverarsi per mesi sulla scrivania. "Brucia" e' una delle piu' belle canzoni punk hardcore che abbia sentito negli ultimi anni...forse una delle migliori di sempre...da sola vale sicuramente l'acquisto/il download/la masterizzazione/la fotocopiatura/lo spaccio/la diffusione del cd. E' un pezzo grandioso, potente, ben suonato ed un po' maranza, con quel suo retrogusto trash. Viaggia ai mille per tutti i 3 minuti, sballottandosi in groppa la voce di Davide "Don Alosi" bella marcia ed adeguata. "Dove conta cio' che appare e non come sei realmente//dove sei fra "quelli che contano" o sei fuori//dove anche la rivoluzione paga le tasse//dove strano non ? un crimine ma anzi ? molto cool". "Cocaina puttane cani da guardia//brucia imperia brucia//non vali un cazzo//nel tuo bell'aspetto da signora//elegante troia subdola bigotta//brucia imperia brucia". "Tutto cio' ? reale//? sempre davanti ai nostri occhi//che non diventi mai//abitudine indifferenza". Grandi, grandi, GRANDI!!. Semplice, immediato, urgente e tristemente vero. In una parola: HARDCORE. Andatevi a leggere gli altri testi di questi attempati giovani d'Imperia, ai tempi chiamati Crime Gang Bang, in giro dall'87 con diverse formazioni, nati attorno al CS Sobbalzo, attualmente Spazio Autogestito Babilonia (Cervo, Imperia); rappresentano quel qualcosa in piu' che li differenzia dagli altri gruppi, forse troppo impegnati a "somigliare a quello" e "somigliare a questo" per preoccuparsi veramente di far arrivare forte e chiaro il cazzo che voglion dire ai loro ascoltatori. In fin dei conti stiamo tutti qui a riempirci la bocca di "il punk hardcore non e' musica ma e' una forma d'arte finalizzata al trasmettere in fretta cio' che si pensa, cio' che il dolore e la rabbia dell'esistenza ti portano ad aver necessita' di esprimere", ma poi se nessuno canta qualcosa di umanamente comprensibile siamo soltanto dei pipparoli che si sono innamorati di un suono e che lo ricercano con ansia dappertutto, ne' piu' ne' meno di un qualunque metallaro che si fa' le seghe sugli assoli di chitarra e sui cambi di tempo del batterista. Per questo sono rimasto colpito dai CGB. Saranno gli anni '80 che gli risuonano ancora dentro, sara' l'attitudine o sara' semplicemente la grandiosa voce del Davide, ma con "I Giorni Della Merla" non c'e' bisogno di mettersi a decifrare l'album, di leggersi i testi; basta premere play e lasciarsi investire. Tirando le somme anche le altre 5 tracce del promo non sono niente male: "Veleno" ha un che d'introspettivo e di sofferente in cui ci riconosceremo in tanti; "Don Alosi" vanta un testo sconnesso e figurativo partorito da tale Nino Alosi, poeta, sognatore, utopista siciliano; "Guardando I(n) Frantumi" ha un'atmosfera simile a quella di Veleno ma un incedere piu' veloce, piu' diretto; "La Foresta", infine, ha un'altro testo evocativo e dalle molteplici immagini, difficili da comprendere, piu' facili da interpretare a modo proprio (evidentemente e' un pezzo a cui il gruppo tiene molto perche' nell'album e' presente anche un suo remix simil drum'n'bass). L'unica canzone che mi convince poco e' "Veloce", dal testo ripetitivo e dall'inspiegabile capacita' di incollarmi addosso un senso di ansia pesante prim'ancora dell'inizio del cantato. Ma comunque de gustibus...magari per voi e' una cosa positiva. L'artwork e' minimale ma curato, sicuramente si fa' ricordare bene. Al suo interno (oltre ai classici ringraziamenti) contiene i testi e la spiegazione del nome del cd, che non vi voglio svelare ma che sa di sogno e dormiveglia proprio come alcuni frangenti del disco. Come piccolo extra anche un video live, oltre agli altri che si possono gia' scaricare da Porrozine.com. Ci tengo a citare le parole di Robi, il bassista: "Per quanto riguarda mettere roba in rete, a noi va benissimo, tanto la parola copyright non c'e' nel nostro vocabolario". Ce ne fossero altri come questi CGB!» (Sberla54)